Francesco è nato a Pisa nel 1956. Si è diplomato in canto al conservatorio di Genova- sezione La Spezia“ Niccolò. Paganini” sotto la guida del maestro Roberto Caverni. Inoltre ha conseguito, per concorso ad esami e titoli, l’abilitazione all’insegnamento dell’Educazione Musicale nella scuola media. In precedenza aveva studiato con il maestro Delfo MENICUCCI (attuale docente al conservatorio “G. Verdi” di Milano ) con il quale aveva approfondito la “ tecnica d’affondo” che il maestro Menicucci aveva appresso da Rina Del Monaco (moglie del grande Mario Del Monaco). Sempre con Menicucci aveva dato vita ad appuntamenti fissi annuali a Montecarlo di Lucca, dove insegnava arte scenica nei Master class svolti nel teatro dei Rassicurati. Nel gennaio del 1990 è stato aiuto-regista dell’opera Verdiana “Falstaff”, prodotta dal teatro Verdi di Salerno, con Rodolfo Panerai. Dal 1982 canta come baritono nella Cappella Musicale del Duomo di Pisa, prestigiosa istituzione storica fondata nel 1556,quando era ancora formata da sole voci virili, avendo la possibilità di cantare accanto a baritoni del livello di Marcello Rossi. Nel settembre 1996 la Cappella musicale (Coro, che nel frattempo era diventato coro misto, e Orchestra) sotto la direzione del Maestro Riccardo Donati è stata impegnata in un concerto in Cattedrale nel quale è stata eseguita la Sinfonia n° 5 op.D 485 di Schubert e lo “Stabat Mater” per Soli, Coro e Orchestra di Haydn. Il programma è stato replicato, nel novembre dello stesso anno, nelle città tedesche di Erfurt e Jena. Ancora nel Settembre 1997, la Cappella Musicale ha eseguito la “Missa in tempore belli” di J. Haydn, questa opera è stata replicata in Germania, al Teatro Comunale di Carpi, nella Chiesa di S. Giovanni a Lucca in occasione della “Sagra Musicale Lucchese”. Nel 1998, La Cappella Musicale unita al coro Polifonico di S. Nicola ha eseguito il Requiem K. 626 di W. A Mozart nella Cattedrale di Pisa, in occasione della Festa della Dedicazione. Parallelamente alla carriera di cantore e studioso di canto (insegna canto lirico e moderno pressola storica scuola “Gastone Bini” di Pisa) Bettini Francesco è stato Baccello nel trio comico “Gli Specchio”. Con il trio ha partecipato a numerosi programmi televisivi e spettacoli teatrali in tutto il mondo. In tv il trio comico- fumettistico ha iniziato con “Ciao gente” (1984, condotto da Corrado) e “Buona domenica”, entrambi su Canale 5. Ma la loro notorietà comincia due anni dopo grazie all’incontro con il regista Antonello Falqui con il quale realizzano quelli che saranno gli ultimi due programmi firmati dal grande maestro della Rai: “Un altro varietà” (1986), dove lanciano il tormentone “Scusi, me lo fa rivedere?”, e l’omonima canzone messa a sigla di chiusura dello show, e “Cinema che follia” (1988). Dello stesso periodo sono anche alcuni spettacoli teatrali: “Scusi me lo fa rivedere” (rappresentato al Teatro Belli di Roma e successivamente in Costarica all’interno del Festival Internazionale di Clownerie) e “Okkos’è” prodotto dal Teatro Variety di Firenze. In seguito lavorano ad altri programmi di rete nazionale e internazionale, fra cui “Ricomincio da due”(1990-91) sulla Rai, condotto da Raffaella Carrà, e “Tutti i frutti” (1991) in onda sulla spagnola Telecinco (l’emanzione iberica di Canale 5). A Canale 5 appunto approdano nel 1992, partecipando a “Sabato al circo” condotto da Gerry Scotti e Massimo Boldi, quindi lo stesso anno sono impegnati su Telecinco per la versione spagnola del programma. Proseguono in apparizioni televisive a carattere nazionale, in particolare li possiamo ricordare tra i comici di Vernice fresca condotto da Carlo Conti, suCinquestelle. Nel 1993 il Dipartimento Scuola Educazione della RAI li scrittura per il programma Caramella del quale gli Specchio sono autori e, ancora una volta, eseguono le sigle musicali; il programma vince il premio “Umbria Fiction” per la tv dei ragazzi.[1] Un altro fortunato programma realizzato dal trio sarà lo Skazzaoke (1994), in onda su tutto il territorio nazionale dal circuito dell’Italia 9 Network, con il nome diSkazzaoke Dance, trasmesso anche più volte al giorno, data la sua breve durata. Lo show mostra alcune esibizioni del trio intento a suonare e cantare alcuni brani tra i più famosi del periodo, ma con il testo modificato. Da questa idea nasce un varietà di buon successo, itinerante in varie discoteche toscane e trasmesso in differita dalle reti private regionali, che si protrae per il biennio 1996-1997, prima come Skazzaoke Supersciò ed infine come Pazzo Carrabile, dove gli Specchio, nelle vesti di conduttori, presentano giovani cabarettisti, riservandosi alcuni classici sketch del loro repertorio e l’esecuzione dello Skazzaoke, che veniva eseguito dal vivo su testo inviato di volta in volta dai telespettatori. Al tempo stesso hanno continuato a collaborare con la Rai partecipando a programmi per ragazzi tra i quali Go Cart, Solletico e, in qualità di autori, al più recenteTrebisonda. Dopo aver portato in scena lo spettacolo ll Vangelo secondo Baccello, replicato più volte, hanno collaborato con Rai Sat (Glu Glu) mentre sulle reti regionali hanno prodotto nel 2001 lo show Vietato sfumare. Nel 1995 gli Specchio hanno vinto due Premi Pegaso per il Miglior Programma Televisivo Autoprodotto.